L'ALBERO DEL RICCIO

ANTONIO GRAMSCI DAL BAMBINO ALL'ADULTO

 

di e con Giovanni Carroni

 

Lo spettacolo, della compagnia Bocheteatro, di e con Giovanni Carroni, è centrato sulla sulla vita, il pensiero e la militanza del grande intellettuale sardo.

Il tentativo è di raccontare il grande pensatore sardo nella sua dimensione privata di figlio padre e marito, affidandosi in particolare alle lettere dal carcere e alla bellissima biografia di Peppino Fiori, nonché ad alcuni preziosi documenti venuti alla luce dopo la caduta del socialismo reale nell’ex Unione Sovietica. Nonostante la dimensione intima delle lettere, diventate ormai un classico della letteratura italiana, tanto per popolarità, quanto per unanime giudizio critico, Gramsci non potrà mai essere interpretato disgiunto dalla sua militanza politica. Militanza per la quale ha sacrificato, fino in fondo e con lucida consapevolezza, la sua vita. Tutto naturalmente sullo sfondo dei tragici avvenimenti italiani seguiti all’avvento del fascismo. Lo spettacolo è sostenuto ed arricchito da alcuni stralci filmici relativi a quel periodo storico. Ha scritto Benedetto Croce all’indomani della prima uscita editoriale delle Lettere.: “L’opera di Gramsci appartiene anche a chi è di altro od opposto partito politico».

"In questi tempi di facile revisionismo storico, e con l’attuale recrudescenza nazi/fascista in atto, crediamo sia necessario, specie per le nuove generazioni, contribuire a far capire la portata dei cambiamenti che hanno così violentemente scosso i nostri codici simbolici, amorosi, etici; soprattutto con i giovani ci interessa condurli ad appassionarsi all’arte del teatro ed insieme ad un impegno morale e civile, oltre che culturale, che è la fondazione, o rifondazione, di nuovi valori. Crediamo profondamente che Antonio Gramsci appartenga, ancora oggi , a una etnologia della modernità, che consente a tutti di avvicinarsi alla storia per decifrare in maniera più oggettiva e razionale la società attuale.”