ALLA MIA SALUTE CI PENSO ANCH'IO...E SI NONO...

 

di Gianni Salis e Giovanni Carroni

con Giovanni Carroni, Monica Farina, Gavina Porcu, Antonio Cualbu

Luci: Gianluca Usala

 

Lo spettacolo racconta di Giovanni Letranca, uomo pignolo, preciso, appunto dal nuorese, letrancosu. Serenamente sposato con Gavina, moglie barbaricina forte e premurosa e padre di tre figlie ormai grandi , che in scena sono solo citate senza mai vedersi.

L'interno è quello della classica famiglia nuorese e italiana. La lingua sarda, ogni tanto intercalata all'italiano, ci riporta a Nuoro, tuttavia la quotidianità è quella tipica della famiglia nazionale, alle prese con la struttura ospedaliera della propria città, della propria ASL. Giovanni deve affrontare un semplice esame radiologico di routine, che prevede subito dopo un piccolo intervento per un trattamento endoscopico di flebo resezione con angioplastica per la  ricanalizzazione.  Per Giovanni, e anche per tutti coloro che non sono medici, è lingua totalmente sconosciuta. Ma il Nostro non si dà per vinto e oltre che prepararsi in maniera maniacale alla sua degenza in Day Hospital ( odiato termine inglese  di cui non conosce bene il significato) controbatte punto per punto a infermieri e medici, esigendo da tutti la massima chiarezza e precisione. Giovanni anche se ancora non ha letto le Linee Guida del Ministero della Salute, pare conoscerle già perfettamente, tanto da spiazzare gli interlocutori. Una comicità che affonda nel filone barbaricino: rude, franca, secca, ma anche nella migliore tradizione del cabaret italiano.